Restauro di un tavolo intarsiato
SCHEDA TECNICA DI RESTAURO
TIPOLOGIA OGGETTO: tavolo allungabile con intarsi e due cassetti.
EPOCA: prima metà del xx secolo.
PROVENIENZA: Nord Italia
MATERIALE E TECNICA DI COSTRUZIONE: legno di ciliegio. Il piano e le prolunghe sono delineati da cornici di intarsi. Al centro il piano è rifinito con intarsio a forma di stella. Le essenze legnose per l’intarsio sono in acero e mogano. Legno di faggio per il resto del manufatto.
STATO DI CONSERVAZIONE: buono. Il piano presenta alcune parti mancanti: il fermo laterale di una prolunga, molte tessere degli intarsi, uno spigolo. I cassetti sono provvisti di pomellini non originali e diversi tra loro. La parte non a vista del piano e delle prolunghe presenta fenditure in corrispondenza degli angoli.
Su tutta la struttura ci sono evidenti e resistenti segni di inchiostro, di utensili da cucina e vaste macchie di olio.
Presenza di vecchie infestazioni.
DIMENSIONI: Cm. 110 x 90 x 82. Prolunghe cm. 45 x 90
DESCRIZIONE DELL’OGGETTO: tavolo rettangolare con prolunghe e piano in ciliegio, con fascione, gambe e cassetti in faggio. Le prolunghe sono inserite sotto il piano del tavolo in apposite scanalature che fungono da guide.
Le gambe sono tornite.
Non si rilevano restauri precedenti.
INTERVENTO DI RESTAURO:
- Pulitura: Dopo alcuni saggi di pulitura, per la rimozione dello strato superficiale della polvere è stato utilizzato cotone idrofilo imbevuto di alcool a 94° e lana d’acciaio sottile. La pulitura delle parti non a vista del manufatto è avvenuta utilizzando spugne imbevute di acqua e candeggina.
- Ricostruzione delle parti mancanti: per favorire una corretta lettura dell’oggetto sono state ricostruite e integrate le parti mancanti degli intarsi attraverso l’utilizzo di legni quali acero e mogano. Dopo aver tagliato il legno in listelli di uno spessore di circa 0.5 cm, sono stati incollati tra di loro alternando i legni, in seguito sono stati tagliati a 45° come quelli originali.
Si è proceduto all’inserimento di listelli sagomati laddove bisognava ridurre lo spazio per posizionare gli intarsi mancanti.
Sono stati ricostruiti inoltre: lo spigolo, il fermo laterale di una prolunga, con essenze pertinenti. Le fenditure sulla parte non a vista sono state reintegrate.
Per tutti gli incollaggi è stata utilizzata la colla animale.
Sono stati ritoccati gli intarsi ripristinati e le ricostruzioni con mordente mogano e noce mentre le parti interne non sono state trattate allo scopo di consentire la visibilità del restauro. - Stuccatura: dopo aver steso a pennello diverse mani di gommalacca si è proceduto alla stuccatura con gesso da Bologna, pigmenti e colla animale. - Finitura: è stata utilizzata della cera d’api vergine diluita con essenza di trementina a pennello. Il completamento della finitura a cera è avvenuto lucidando con dei panni di lana .