mercoledì 1 luglio 2009

Missione sportello radio



Sitamo andando avanti con l'impiallacciatura dello sportello della radio.

domenica 17 maggio 2009



Mauri' ha trovato un'esemplare.... FADA 361, lo sportello e' completamente impiallacciato!!

mercoledì 6 maggio 2009

Proposta di restauro: ricostruzione sportello radio




Prossima missione, ricostruzione di uno sportello di una radio degli anni trenta,
FADA RADIO LP. (radio piu' giradischi)
Eseguiremo una ricerca per vedere se si possa trovare esemplari simili per avere piu' ispirazioni per la riscostruzinoe dello sportello mancante, sicuramente impiallacciato in noce.
Intanto il produttore della radio e' americano, se andate a vedere il sito qua sotto citato troverete il marchio.

citazioni dal:
http://www.radiomuseum.org/dsp_hersteller_detail.cfm?company_id=722 :

Informazioni sul produttore Fada Radio & Electric Co.; Long Island (NY)

Nome: Fada Radio & Electric Co.; Long Island (NY) (USA)
Abbreviazione: fada
Prodotti: modelli
Riassunto: Fada Radio & Electric Co.; 30-20 Thomson Avenue, Long Island, New York, former F.A.D.Andrea,Inc. 1581 Jerome Avenue,NY,NY

Trade names Fada, Fadalette, Motoset.

Not to be confused with Andrea Radio Corp (see andrea)

Export to: Generalvertretung Schweiz: 1933 = Atlanta-Radio; Zürich - später Ingenieurbureau Wenger & Cie.; Zürich.


Fondata: 1920
Storia: From the literature(A.Douglas et al)the following info can be found:

Frank d´Andrea sold this company and its name, and began a new company in 1934 named Andrea Radio Corporation (see Andrea).

Mr.Bruce Hagen made this interesting first hand contribution:

I was a dealer and also a distributor for FADA. And later a dealer and a sales rep for Andrea. At one point Andrea was considering to bring back the FADA logo but I guess someone there didn't approve of the idea which came out of the sales department.

I do not think that Mr. Andrea sold F A D Andrea, Inc. but sold a company that he created by the name of FADA Radio & Electric Corporation. I have stock certificates indicating that FA was President of this company in late 1933. I believe that this is the company that was sold to the Boston group that put it into bankruptcy, not F A D Andrea inc. The NY group was apparently headed by Jacob M Marks and they brought the company out of bankruptcy using the name Fada Radio & Electric Company, Inc. JM was President when FADA folded for good in 1955. His title was GM in 1937 or so.

The family story is that Mr. Andrea returned to the radio world in 1934 as Andrea Radio Corporation but I tend to believe that it was F A D Andrea Inc as there was a press release in Radio Retailing in 1935 announcing that FA had agreed to rename his company. No mention of from what to what.

Then there was a rumor that he started Empire Electric but I've never been able to document that.

Bruce Hagen



[rmxhdet-it]

Ulteriori particolari per questo produttore inviate dai soci:
Ursprung Firmenname FADA (09.03.2004) Konrad Birkner 377/0
Der Gründer hieß Frank Angelo D´Andrea. Er formte aus den Initialen den Firmennamen FADA. Die Firma brachte im Februar 1923 mit dem Modell 160(A) (genannt "one sixty") als erste einen Neutrodyne-Empfänger (nach Prof. Alan Hazeltine) auf den Markt.

tbn_usa_fada_1929_firmenlogo.jpg tbn_usa_fada_factory.jpg

martedì 14 aprile 2009





Restauro in corso: il banco da falegname di Canino (1)

Stiamo restaurando un banco da falegname acquistato da un falegname di Canino.
Il legno con cui e' costruito e' faggio, frassino e abete.
Il tavolo in frassino e abete e' appoggiato su due cavalletti.
Il tavolo ha i fori per i pioli che bloccano gli assi durante la lavorazione.
Nella parte anteriore è montata orizontalmente una grossa morsa in legno;
ad un'altra estremità ve n'è una seconda ad angolo.
Il banco ha tracce di piu' restauri, con inserimento di legno di castagno.

La pulitura e' stata eseguita principalmente con la paglietta d'acciaio grosso, alcol 94 %.
Il legno e' stato nutrito col petrolio, ma assorbito subito.
Come prima cosa, abbiamo cercato di avvicinare il piu' possibile i legni
usciti fuori dagli incastri per il ristringimento del legno.
Dopo di che, siamo proseguiti con la ricostruzione dei pezzi mancanti.
Ora stiamo lavorando sul cavalletto, in cui abbiamo inserito le parti del pannello
che mancavano. (posted by ayami)
Restauro di un tavolo intarsiato

SCHEDA TECNICA DI RESTAURO

TIPOLOGIA OGGETTO: tavolo allungabile con intarsi e due cassetti.

EPOCA: prima metà del xx secolo.

PROVENIENZA: Nord Italia

MATERIALE E TECNICA DI COSTRUZIONE: legno di ciliegio. Il piano e le prolunghe sono delineati da cornici di intarsi. Al centro il piano è rifinito con intarsio a forma di stella. Le essenze legnose per l’intarsio sono in acero e mogano. Legno di faggio per il resto del manufatto.

STATO DI CONSERVAZIONE: buono. Il piano presenta alcune parti mancanti: il fermo laterale di una prolunga, molte tessere degli intarsi, uno spigolo. I cassetti sono provvisti di pomellini non originali e diversi tra loro. La parte non a vista del piano e delle prolunghe presenta fenditure in corrispondenza degli angoli.
Su tutta la struttura ci sono evidenti e resistenti segni di inchiostro, di utensili da cucina e vaste macchie di olio.
Presenza di vecchie infestazioni.

DIMENSIONI: Cm. 110 x 90 x 82. Prolunghe cm. 45 x 90

DESCRIZIONE DELL’OGGETTO: tavolo rettangolare con prolunghe e piano in ciliegio, con fascione, gambe e cassetti in faggio. Le prolunghe sono inserite sotto il piano del tavolo in apposite scanalature che fungono da guide.
Le gambe sono tornite.
Non si rilevano restauri precedenti.

INTERVENTO DI RESTAURO:
- Pulitura: Dopo alcuni saggi di pulitura, per la rimozione dello strato superficiale della polvere è stato utilizzato cotone idrofilo imbevuto di alcool a 94° e lana d’acciaio sottile. La pulitura delle parti non a vista del manufatto è avvenuta utilizzando spugne imbevute di acqua e candeggina.

- Ricostruzione delle parti mancanti: per favorire una corretta lettura dell’oggetto sono state ricostruite e integrate le parti mancanti degli intarsi attraverso l’utilizzo di legni quali acero e mogano. Dopo aver tagliato il legno in listelli di uno spessore di circa 0.5 cm, sono stati incollati tra di loro alternando i legni, in seguito sono stati tagliati a 45° come quelli originali.
Si è proceduto all’inserimento di listelli sagomati laddove bisognava ridurre lo spazio per posizionare gli intarsi mancanti.
Sono stati ricostruiti inoltre: lo spigolo, il fermo laterale di una prolunga, con essenze pertinenti. Le fenditure sulla parte non a vista sono state reintegrate.
Per tutti gli incollaggi è stata utilizzata la colla animale.
Sono stati ritoccati gli intarsi ripristinati e le ricostruzioni con mordente mogano e noce mentre le parti interne non sono state trattate allo scopo di consentire la visibilità del restauro. - Stuccatura: dopo aver steso a pennello diverse mani di gommalacca si è proceduto alla stuccatura con gesso da Bologna, pigmenti e colla animale. - Finitura: è stata utilizzata della cera d’api vergine diluita con essenza di trementina a pennello. Il completamento della finitura a cera è avvenuto lucidando con dei panni di lana .

venerdì 20 marzo 2009

Restauro di un fregio di gigli





Al mercato di antiquariato di Arezzo ho acquistato un fregio di gigli in legno di pero intagliato presso un antiquario specializzato in oggetti ecclesiastici.
Il fregio era completamente ricoperto di porporina, ma si vedevano le tracce di argentatura sopra il bolo giallo.
Procedura di restauro effettuato nel febbraio 2009:
1) Sverniciatura e pulitura con aiuto di nitro diluente con ovatta avvolta su stecchine
2) Sgrassamento con aceto bianco
3) Passare un sottile strato di gesso sopra il bolo originale, che era rimasto poco.
4) Passare il bolo giallo
5) Doratura in fogli d'oro con guazzo sui fiori, con la missione sulle foglie
6) Aggiungere l'effetto di invecchiamento con la paglietta d'acciao finissimo 0000
(posted by ayami)

lunedì 2 marzo 2009

Restauro di un como' della seconda meta' dell'Ottocento






(scrive Ayami, quindi ci saranno sicuramente degli errori di grammatica e di terminologia....)


I momenti piu' difficili sono stati:
*Togliere o non togliere?? Scioccante e' stata la scoperta che
una guida non era appoggiata bene sulla struttura portante....
dopo discussioni con i colleghi, si decide di staccare la guida per
metterla meglio nonostante il rischio.... la scelta alla fine e' stata giusta
perche' il quarto cassetto e' entrato senza alcun difficolta'.
*Quando i registri dei cassetti sono rovinati e' un vero dilemma....
fin dove sostituire con legno nuovo???



SCHEDA TECNICA DI RESTAURO


TIPOLOGIA OGGETTO:
Como' con quattro cassetti con angoli smussati aggettanti in colonne decorate con
aste mezzo tondo, gambe a cipolla.
Stile eclettico, con echeggiamento di stile impero e di stile Luigi Filippo.
Piano in marmo originale con ''orecchie da topolino'' agli angoli che seguono la linea delle colonne.
EPOCA: Seconda meta' dell'Ottocento
PROVENIENZA: Toscana
MATERIALE E TECNICA DI COSTRUZIONE:
Struttura in abete, pioppo e rovere.
I cassetti hanno la facciata in rovere, l'interno in pioppo.
L'intero mobile e' lastronato in radica di noce tranne le colonne.
Piano in marmo bianco con venature tipiche del marmo di Carrara.
STATO DI CONSERVAZIONE: Buono.
Il fianco laterale destro presenta uno spacco.
Aria tra gli incastri della struttura portante.
Guide e registri dei cassetti rovinati per usura.
L'indebolimento delle guide in pioppo e' causato anche dal fatto che queste sono anche
strutture portanti dei fondi raccoglipolvere inseriti nelle catene.
Il retro dei fondi dei cassetti e' consumato per l'aggiunto posteriore inadeguato di fermacassetti
sulle catene frontali.
Una delle guide del quarto cassetto e' stato inserito in modo inadeguato, impedendo il corretto
scorrimento del casetto.
Mancanza di due piedi posteriori e della fascia di sostegno dello schienale del como'.
Usurata la scanalatura che manteneva la mancante fascia suddetta.
I cassetti mostrano presenza di vecchie infestazioni xilofaghi.

DIMENSIONI: (occupa lo spazio di) Cm. 132 x 105 x 57

INTERVENTO DI RESTAURO:

Pulitura: Dopo alcuni saggi di pulitura, per la rimozione dello strato superficiale della gommalacca inveccchiata, è stato utilizzato cotone idrofilo imbevuto di alcool a 94°.
Si e' cercato di mantenere al massimo la patina del legno,
per ottenere alla fine con la lucidatura al tampone, la ''profondita''' della venatura del legno.
Il piano di marmo e' stato lavato con il sapone di marsiglia.

Consolidamento della struttura:
Sono stati utilizzati i morsetti per restringire e raddrizzare
la struttura generale, con conseguente
diminuzione dello spacco.
Quindi sono state inserite dei listelli sagomati dove erano rimaste piccole fenditure.

Ricostruzione delle parti mancanti:
E' stata ricostruita la fascia di sostegno dello schienale e alcune parti
delle scanalature per inserire la fascia.
Ricostruzione dei due piedi posteriori in forma semplice con legno di abete,
con l'impiallacciatura in noce.
Ricostruzione del fondo raccoglipolvere mancante per il quarto cassetto.
Inserimento di impiallacciatura mancante sui cassetti, sui due lati, e sulla facciata.
Ricostruzione della parte decorativa delle colonne con aste a mezzo tondo.

Le guide e i cassetti:
Da tutte le catene, sono state tolti i fermacassetti che provocavano danni sul retro dei
fondi dei cassetti.
Sono stati inseriti invece i fermacassetti sulla parte finale delle guide.
Primo cassetto:
Sostituzione dei registri sui due lati con stecche di abete.
Rifacimento solo della parte di scorrimento dei registri con stecche di faggio.
Secondo cassetto:
Sostituito solo la parte finale dei registri con legno di pioppo.
Solo il lato destro della guida e' stato sostituito con il faggio.
Terzo cassetto:
Sostituzione di una parte del registro dei cassetti sui due lati.
Sostituzione della parte di scorrimento della guida in faggio sui due lati.
Quarto cassetto:
I registri dei cassetti sono stati sostituiti sui due lati con legno di pioppo.
Riassestamento della guida di sinistra e incollaggio con colla animale.
Dopo il riassestamento, il cassetto scorre senza nessun impedimento.
Rovesciamento della guida di destra e inserimento di legno vecchio di pioppo per la parte
che accompagna lo scorrimento.
Sostituzione della parte dove avviene lo scorrimento con stecche di faggio.

Rifinitura:
Lucidatura con gomma lacca a specchio con tampone.

Serrature, maniglie, borchielli:
Sono state restaurate le serrature originali dei primi due cassetti.
Per il terzo e quarto cassetto, inserimento di nuove serrature.
Le maniglie e i borchielli mancavano. Sono state scelte nuove maniglie e borchielli
di stile consono al design del mobile.